Veglia di Pentecoste al Castello
Sabato 27 maggio, alle ore 21, in piazzale delle Barrozze appuntamento per la celebrazione della Veglia di Pentecoste.
La scelta di celebrare all’aperto la Messa risponde all’esigenza di avere spazi più ampi possibile per accogliere i presenti che si prevedono numerosi, oltre, naturalmente, al desiderio di offrire un’ambientazione del tutto particolare, quale è quella di un castello affacciato sull’immensità del mare nostrum.
Il castello ha un forte valore simbolico per la comunità diocesana, gli scavi per la ristrutturazione degli scorsi anni hanno restituito una chiesa paleocristiana. Un tempio religioso così in prossimità avvalora la tradizione della santa eponima martirizzata nella località costiera.
All’interno del borgo ci sono la chiesa dedicata a Santa Lucia e Santa Severa del XV secolo, oggi chiamata “Battistero” e, quella di Santa Maria Assunta degli ultimi anni del Cinquecento, che ha svolto funzione di parrocchia fino a quella odierna dedicata a sant’Angela Merici. La proposta della veglia a Santa Severa ha un significato liturgico nel cammino sinodale che vive la Chiesa da due anni. Una tappa per dire con la preghiera la gratitudine alle iniziative che la commissione sinodale, coordinata da don Giovanni Righetti, ha proposto per ascoltare le donne, gli uomini e i mondi in cui essi esprimono la loro personalità.
Significativa sarà la presenza delle confraternite, le forme più antiche di associazione di laici che a fine aprile si sono ritrovate con il vescovo Mons. Gianrico Ruzza, Vescovo Titolare, il nuovo delegato, don Valerio Grifoni, che ha preso il testimone di don Roberto Leoni.