Et in Arcadia ego: dialogo tra artisti italiani e artisti ucraini
Dal 4 settembre fino al 4 novembre il Castello di Santa Severa ospita “Et in Arcadia ego”, un progetto a cura della Quadriennale di Roma e Regione Lazio dedicato al dialogo tra artisti italiani e artisti ucraini.
Una residenza artistica in Italia per giovani autori la cui crescita artistica e il cui impegno professionale all’interno del proprio Paese sta conoscendo un periodo di grande sofferenza dovuto alla guerra.
Gli artisti ucraini portano nella propria residenza italiana il sentimento del dramma che si sta vivendo nel loro Paese. Da questa tensione, fra salvezza e sofferenza, tra guerra e lontananza nasce il titolo di questo progetto che intende produrre come elaborato finale un diario di questa esperienza in cui far confluire i contributi di ogni partecipante.
venerdì 28 ottobre 2022, alle ore 12.00 è prevista una visita per la stampa agli studi degli artisti ucraini Dariia Chechushkova, Danylo Galkin, Mykola Ridnyi, Sasha Roshen e degli italiani Edoardo Aruta e Caterina Morigi in residenza al Castello di Santa Severa a conclusione del primo capitolo laziale di Et in Arcadia ego, residenza per artisti ucraini in dialogo con artisti italiani, a cura della Quadriennale di Roma, che proseguirà per altri due mesi in Sardegna.
La residenza rientra in un ampio progetto elaborato su invito del Ministero della Cultura nell’ambito di una politica di sostegno agli artisti ucraini e realizzato con il sostegno di MiC, Regione Lazio e Fondazione di Sardegna all’interno della piattaforma progettuale ARS/Arte Condivisa in Sardegna, in collaborazione con la sede di Cagliari dello IED – Istituto Europeo di Design. In particolare, Et in Arcadia ego è nato dalla volontà del MiC di promuovere delle residenze artistiche in Italia per giovani autori la cui crescita artistica e il cui impegno professionale all’interno del proprio Paese stanno conoscendo un periodo di grande sofferenza.
Sabato 29 e domenica 30 2022 gli studi saranno aperti al pubblico.